Brutte notizie per gli habitué del THC ( la mariagiovanna, NdR) principio attivo della cannabis, in procinto di riprodursi: sballa anche gli spermatozoi.
La notizia proviene dalla Queen’s University, Belfast, United Kingdom ed è stata pubblicata sul prestigioso Fertility & Sterility dal Dr Lewis e altri.
I ricercatori, già nel 2006, hanno svolto un’interessante ricerca usando gli spermatozoi di ben 78 soggetti sottoponendoli a dosi terapeutiche e ricreazionali di THC.
Va sottolineato, onde non generare equivoci, che solo gli spermatozoi, non i soggetti, sono stati trattati con tale farmaco.
Poi sono stati misurati i parametri di motilità degli spermatozoi e di induzione della reazione acrosomiale.
Per i non tecnici va ricordato che sulla testa dello spermatozoo c’è un piccolo serbatoio di Jaluronidasi, enzima fondamentale per consentire allo spermatozoo di entrare nell’ovulo e fecondarlo , la cui attivazione è misurabile con adatte tecniche.
I risultati della ricerca depongono per un effetto dose dipendente dei danni ai due sopracitati parametri.
Tanto THC, tanta diminuzione dell’efficienza fecondante degli spermatozoi i quali iniziano a ondeggiare malamente rispetto alla retta via, rallentando vistosamente (probabilmente anche ridacchiando un po’ ma la cosa non è misurabile).
Il serbatoio del prezioso enzima per penetrare l’ovulo non si attiva , rimane inerte, precludendo quell’azione fondamentale di ammorbidimento della parete ovocitaria che, insieme alle vigorose spinte della coda, consentono l’ingresso della testa dello spermatozoo all’interno realizzando così l’inizio di una nuova vita.
Cannaioli avvisati, mezzi salvati.
a cura del Dott. Giulio Biagiotti
Andrologo
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4 Commenti per "Fertilità maschile, motilità spermatozoi: gli effetti negativi del THC"
cazzate!! una ricerca fatta col solo scopo di difendere teorie proibizioniste ormai superate e sbugiardate.. si può anche sentire il rumore delle unghie sui vetri..
salve.
libero di pensare e dire quello che vuole, i blog esistono apposta.
io, però, non sono d’accordo sulla sua interpretazione. non per
vetere-proibizionismo, creda, se lei si volesse “fare” di maionese mi
andrebbe benissimo ma perchè una notizia pubblicata su un giornale
scientifico resta quello che è: un fatto supportato da prove… gli
spermatozoi “sballano”. io mi ci sono fatto una risata e lo ho scritto
perchè mi ha divertito.
cordialmente
mi scusi dott. Biagiotti,
bisognerebbe specificare però, in che dosi, con quale frequenza di assunzione, in quale età, e se è un fatto inreversibile o se smettendo di assumere thc o riducendo gli spermatozzoi ritornino normali.
Poi bisognerebbe specificare in che percentuale si ridurrebbe la motilità degli spermatozoi e l’ induzione della reazione acrosomiale.
Quindi di quanto si ridurrebbero le possibilità di fecondare un ovulo rispetto al normale.
Bisogna anche tenere in considerazione che Bob Marley ha avuto ben 13 figli, e penso che i suoi spermatozoi erano
abbastanza “sballati” haha.
Se la sua teoria fosse così corretta e “grave” come l’articolo lascia intuire, sicuramente zio Bob non avrebbe avuto addirittura 13 figli.
salve.
se ci fa caso ho citato la fonte e se cerca un pò sui siti scientifici trova il lavoro scientifico originale con nome e cognome di chi lo ha fatto e pubblicato. Dentro c’è scritta anche la risposta a tutte le sue domande. Quanto ai tredici figli di Bob fa sorridere il numero. Musica fantastica e sfiga nera, pare.
Tempo addietro ho scritto più o meno la stessa cosa del pepe nero.
nessuno se ne accorto.
La fertilità maschile è correlata, in pro o contro,a quasi tutto quello che facciamo, di sicuro più all’inquinamento ambientale che al thc.Saluti
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