La nitroglicerina contro il tumore alla prostata.
Secondo i ricercatori della Università di Belfast, attraverso il rilascio di ossido di azoto, la nitroglicerina funge da coronodilatatore, aumentando il flusso sanguigno, producendo un effetto ipotensivo e alleviando il dolore toracico.
La ricerca è stata condotta su 24 pazienti con diagnosi di cancro alla prostata, già trattati con radioterapia o ai quali era stata asportata la prostata, ed è stata loro applicato, sull’addome o sul braccio,
un “cerotto” 24 ore al giorno per due anni.
I cerotti dovevano essere sostituiti con altri nuovi ogni 12 ore.
In risultati sono stati sbalorditivi: dopo soli 6 mesi i valori di PSA, il marcatore specifico del rischio di carcinoma prostatico, si erano stabilizzati; mentre dopo un anno erano addirittura diminuiti.
I ricercatori sono contenti dei risultati ottenuti ma invitano alla cautela.
La ricerca è stata si è limitata solo ai livelli di PSA, non valutando il volume della massa cancerosa. A tal proposito non mancheranno a proseguire lo studio.
a cura di Imma Manna
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