Diverse cause possono provocare l’insorgenza delle afte e spesso agiscono in maniera sinergica: lo stress psico – fisico, la gravidanza, la scarsa igiene, l’alimentazione carente di ferro e Vit. B 12, ecc.
Si tratta di piccole vescicole che possono localizzarsi sulla mucosa della bocca, della lingua e delle labbra.
Questi piccoli rigonfiamenti presto si romperanno lasciando delle fastidiosissime e dolorosissime ulcerazioni.
Un aspetto affatto trascurabile è che quelle più piccole guariscono spontaneamente in circa dieci giorni, ma le più grandi a guarire ci possono impiegare anche un mese.
Il dolore ed il bruciore, a volte, sono talmente forti da impedire di alimentarsi correttamente.
Quando compare la febbre e aumentano di volume i linfonodi della mandibola e del collo, probabilmente si è sovrapposta un’infezione batterica.
Le terapie omeopatiche:
SULFURICUM ACIDUM : è quando il paziente è debilitato, l’alito è cattivo, le gengive possono sanguinare e le afte sono dolorosissime e biancastre.
BORAX: il sintomo che più ci colpisce è il bruciore “ esagerato “ delle afte. Spesso si trovano sulla parte interna delle guance.
MERCURIUS SULFURICUS: quando le afte tendono a suppurare .
Tutti questi rimedi vanno somministrati alla 7 – 9 ch, cinque granuli due volte al giorno
a cura del Prof. Giuseppe Scaglione
Ginecologo-Oncologo-Omeopata
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2 Commenti per "Le afte: un fastidioso problema che possiamo curare con l’omeopatia"
Per porre fine al problema afte suggerisco il Sanaplax. E’ una soluzione naturale, quindi lo consiglio perchè fa veramente effetto, ed è usato anche per altri problemi della bocca.
molto valido è l’olio di bergamotto presente nel sanaplax ma costa la metà
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