Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Gaslini, dell’Ist e dell’università di Genova hanno scoperto la causa dell’aborto spontaneo nei primi tre mesi di gravidanza.
Secondo lo studio, l’aborto spontaneo si verifica per un difetto nelle informazioni impartite al sistema immunitario: in pratica il sistema risulta alterato e non in grado di fornire le informazioni giuste, il feto viene così visto come un intruso da eliminare.
Le cellule killer, presenti nel nostro organismo e parte del sistema immunitario, nella placenta, durante la gravidanza, cambiano radicalmente la loro funzione, non attaccando le cellule estranee, inducendo lo sviluppo dei nuovi tessuti che permette al feto di sopravvivere e di crescere.
Inoltre queste cellule killer, nella placenta, interagendo con dei macrofagi specializzati, inducono la formazione di linfociti con proprietà immunoregolatorie, che impediscono al sistema immunitario materno di attaccare il feto.
Ma quando, per diversi motivi, nella placenta quest’interazione non avviene ecco che vi è un aborto spontaneo.
Questa importante scoperta, aiuta a capire alcune delle possibili anomalie durante la gravidanza, quanto il comportamento del sistema immunitario sia fondamentale, come nel trattamento dei tumori e nei trapianti.
a cura di Imma Manna
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Tag:aborto spontaneo, causa aborto spontaneo, feto, gravidanza, placenta, sistema immunitario
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