L’Istituto anti-tumori di Candiolo ha realizzato uno studio, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, nel quale è stata isolata una proteina ribattezzata semaforina.
Perché semaforina?
E’ stata così chiamata perché, come un semaforo, dà a una cellula malata il via libera per produrre metastasi.
Pertanto, se saranno trovati farmaci in grado di attivare il disco rosso del semaforo cellulare anziché quello verde, si avrà un aiuto nella lotta contro il cancro.
Lo studio in questione ha esaminato diversi tipi di semaforine presenti nelle cellule, ma ha scoperto che la E3 regola la crescita delle metastasi su cellule di melanoma e su quelle del tumore del colon retto.
Più alti sono i livelli di semaforina E3, maggiore è la formazione di metastasi.
E’ stata già trovata una sostanza che blocca questa proteina ma non essendo possibile trasformarla in farmaco, spiega il gruppo di ricerca, si sta cercando altre che possano essere invece usate per le terapie.
a cura di Imma Manna
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