I ricercatori tedeschi del Max Plank Institute of Psychiatry di Monaco di concerto con i colleghi portoghesi dell’Università di Minho a Braga hanno condotto uno studio sull’incidenza dello stress sulla comparsa dell’Alzheimer, malattia degenerativa del nostro cervello.
E i risultati hanno dimostrato come lo stress sia un fattore di rischio notevole.
L’aumento della produzione di ormoni dello stress scatenerebbero una reazione a catena nel nostro fisico, favorendo la produzione di una proteina, chiamata tau, che provoca la perdita della memoria, attraverso la morte di una grande quantità di cellule cerebrali, in particolare nell’ippocampo, la zona del cervello relativa all’apprendimento e alla memoria, e nella corteccia prefrontale che regola le funzioni cognitive superiori.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Journal of Neuroscience, è stata finora condotta solo su topi.
Conoscere la causa scatenante dell’Alzheimer può dare un’enorme contributo alla prevenzione.
a cura di Imma Manna
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1 Commento per "Alzheimer, lo stress potrebbe essere la causa"
Fenomeno di innesco Alzheimer è molto più specifica rispetto a quella così difficile da valutare, che è lo stress su una persona sconosciuta, al momento del colloquio. La demenza progressiva cronica, il morbo di Alzheimer comunemente chiamato, sempre (se il medico sa di chiedere, registrare e organizzare storia della vita del paziente) inizia circa essenziali perdita personale (il marito della donna, che era totalmente dipendente, e uomini, lavoro che aveva messo tutti), una perdita che non possono o non sanno affrontare e trascinando dietro di sé l’identità della persona. La persona che perde i suoi vestiti e la vita quotidiana, e poi comincia a tagliare i legami con la realtà, e che blocca le risposte agli stimoli sensoriali che lo raggiungono, qualcosa che tutti noi facciamo per una breve mentre attraversava una strada o altre sostanze pericolose situazione quando abbiamo bloccato le risposte agli stimoli che possano distrarre dal essenziali del tempo. Questa fase è il ponte tra il psicologico e biologico, e finiscono per incidere profondamente esami organolettici, che gradualmente Homus sapiens sapiens. Perché noi siamo essenzialmente ricevitori attivi di molteplici input sensoriali in undici canali che abbiamo, che i processi del cervello e fornire risposte a loro. Se la massa e il progressivo blocco degli stimoli, cessiamo di essere.
Prof.Lic.Luis Maria Sanchez, Argentina
Centro de Investigaciones Neuro-psico-etológicas y Proyecto Alzheimer Argentina
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