In Europa è quasi psicosi Escherichia coli.
Il batterio che sta provocando vittime nel nord della Germania (le persone in questione avevano mangiato verdure contaminate) produce una tossina che si sviluppa nell’intestino e che, attraverso la mucosa intestinale, passa nel sangue e colpisce il rene.
La conseguenza peggiore che può verificarsi è l’insufficienza renale acuta che rende necessario ricorrere alla dialisi.
L’infezione si contrae bevendo acqua o mangiando alimenti contaminati, come vegetali, carne e latte di bovini.
Il sintomo più evidente che un’infezione da Escherichia coli è in atto, è la diarrea, che entro brevissimo presenta tracce di sangue.
Come si cura?
Non vi è nessuna terapia specifica: i medicinali usati per le gastroenteriti normali non producono effetti.
L’unico rimedio è idratare il soggetto il più possibile, debilitato dalla perdita di liquidi e per ridurre al minimo il danno renale.
Che fare allora?
Prevenire è la parola d’ordine.
Ecco cosa fare per la prevenzione:
- Acquistare, ove possibile, i prodotti direttamente dagli agricoltori vicino casa, essendo meno a rischio contaminazioni
- Lavare le mani prima di toccare il cibo, sia per prepararlo che per mangiarlo
- Lavare con molta cura frutta e verdura
- Evitare di bere il latte non pastorizzato
- Evitare che carne, pollame e pesce crudi vengano a contatto con gli altri alimenti
- Mangiare carne, pollame, uova e pesce ben cotti
- Non lasciare i cibi cotti a temperatura ambiente per più di 2 ore.
a cura di Imma Manna
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