Le frequenti perdite vaginali, diversamente da quanto spesso si pensa, non sono da considerare propriamente un’anomalia nelle donne. Esse sono infatti la “reazione” della mucosa vaginale, che a seconda delle variazioni ormonali, secerne una diversa quantità di muco, che a seconda dei periodi può essere caratterizzato da una consistenza “viscosa” o “acquosa”.
Nel primo caso, i microfilamenti si restringono (periodo meno fertile), mentre nel secondo caso, si allargano (periodo più fertile) per consentire, proprio durante l’ovulazione un ingresso più facile agli spermatozoi. Per cui non è il caso di allarmarsi anche in presenza di abbondanti perdite, purchè esse non emettano cattivo odore e siano di colore chiaro, bianche o semitrasparenti.
Infezioni come vaginosi, candida, clamydia, danno invece luogo a pruriti e irritazioni, causando fastidio e dolore anche durante i rapporti sessuali. In mancanza di questi sintomi, non preoccupatevi, il vostro sistema riproduttivo è in piena forma e il complesso meccanismo che lo compone, lavora a pieno ritmo per garantire l’igiene e la lubrificazione della vagina .
A cura di Benedetta Mancusi
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Tag:mucosa vaginale, perdite vaginali, secrezioni vaginali, variazioni ormonali
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