L’Ictus cerebrale è una difficile esperienza di vita, che bisogna accettare e con la quale è necessario imparare a convivere. Sopravvivere ad un Ictus, spesso, vuol dire convivere con danni permanenti, che cambieranno radicalmente le nostre possibilità di interagire col mondo e con le persone intorno a noi.
Ma in questo senso, la scienza ha compiuto un enorme passo avanti; da poco si stanno sperimentando dei nuovi sistemi che vedono come cura riabilitativa, l’utilizzo di stimolazioni elettriche al cervello. Ciò determinerebbe una reazione del sistema nervoso, spinto così all’attività e al miglioramento. La stimolazione indotta alla corteccia motoria, quella in grado di comandare e controllare i nostri movimenti, può offrire una nuova speranza a chi in seguito ad un ictus ischemica ne ha perso il controllo.
Questo trattamento, come spiegano i ricercatori dell’Università di Oxford, sarebbe addirittura in grado di produrre effetti, cioè a migliorare l’apprendimento, anche nei soggetti che non sono neurologicamente compromessi. Una pratica efficace, che se perfezionata nel tempo, potrebbe fornire una soluzione concreta al problema.
A cura di Benedetta MancusiArticoli correlati: Rischio Ictus e infarto per gli uomini che riposano male
Tag:corteccia motoria, cura ictus, ictus cerebrale, riabilitazione ictus, stimolazioni elettriche, università di oxford
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