La crisi non colpisce solo i portafogli, ma a quanto afferma la Societa’ Italiana di Cardiologia (Sic) colpisce anche il cuore, quello vero.
L’allarme viene dal congresso nazionale che si apre domani a Roma. ”La paura di perdere il lavoro, l’ansia di non arrivare alla fine del mese sono tra le principali preoccupazioni degli italiani – ha spiegato il presidente della Sic Salvatore Novo – noi cardiologi vediamo sempre piu’ italiani alle prese con ‘batticuori’ legati a stati ansiosi”.
I problemi aggiuntivi dovuti alla crisi vanno a peggiorare la situazione di un complesso di malattie che gia’ sono la prima causa di morte degli italiani: secondo i dati Istat presentati al congresso su 581.470 decessi registrati nel 2008 225.588 sono stati provocati da malattie cardiocircolatorie, che sono anche la principale causa di ricovero.
Questi problemi riguardano anche i giovani: ”Da un nostro screening elettrocardiografico fatto su 4mila ragazzi delle superiori – ha spiegato Francesco Fedele, presidente della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione – e’ emersa un’anomalia nel 19% dei casi, che dopo approfondimenti ha portato a interventi sull’1%.
A cura di Silveria Conte
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