Nei soggetti allergici una puntura di insetto può rivelarsi molto dolorosa, e portare persino a un shock anafilattico.
Ecco alcuni utili consigli sulla gestione di uno shock anafilattico, soprattutto se si tratta di bambini:
Rimuovere prontamente il pungiglione in caso di puntura di ape (si può addirittura prevenire o comunque ridurre gli effetti della puntura): il sacco di veleno attaccato al pungiglione si svuota entro 2-3 minuti
I soggetti a rischio, che hanno presentato reazioni precedenti, dovrebbero essere sempre muniti di preparazioni di adrenalina predosata in siringa auto-iniettabile
Agire prontamente e condurre il bambino al più vicino pronto soccorso, perché il farmaco di scelta è l’adrenalina, che va iniettata intramuscolo o per via endovenosa
Altri farmaci da somministrare (anche contemporaneamente) sono cortisonici e antistaminici
Ulteriori provvedimenti terapeutici sono da considerare in presenza di edema della glottide, broncospasmo ed ipotensione persistente
L’immunoterapia specifica (ITS) con veleno purificato di imenotteri è in grado di prevenire successive reazioni sistemiche nel 95% circa dei casi di soggetti trattati; ovviamente deve essere prescritta in ambiente ospedaliero.
A cura di Silveria Conte
Articoli correlati:
-Shock anafilattico con ricovero per Antonella Clerici
Tag:adrenalina, allergie, cortisonici e antistaminici, pronto soccorso, shock anafilattico, soggetti allergici
Nessun commento per "Come intervenire in caso di shock anafilattico"
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.