Le persone che usano anche per un breve periodo di tempo l’ecstasy possono lamentare un danneggiamento della memoria : lo suggerisce uno studio condotto presso l’università di Colonia e pubblicato sulla rivista Addiction.
Gli autori dello studio hanno arruolato 149 persone di età compresa fra i 18 e i 35 anni, nessuno di loro con una storia di disturbi psichiatrici e in buona salute; tutti però avevano assunto almeno una volta estasi e da poco tempo. Tutti hanno evidenziato un chiaro deterioramento delle capacità mnemoniche, anche se si erano limitati a circa una pasticca di ecstasi al mese ovvero che ne hanno consumate 10 nell’arco di un anno.
L’ecstasi danneggia la memoria episodica ovvero un tipo di memoria a lungo termine, quella che riguarda la nostra storia personale e che se danneggiata porta a dimenticare la propria identità e la propria storia personale.
A cura di Silveria Conte
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Tag:capacità mnemoniche, deficit della memoria, demenza senile, droga, ecstasi, ecstasy, memoria
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