Il progetto, condotto da Gianluigi Taverna dell’Istituto clinico Humanitas, in collaborazione con il colonnello Lorenzo Tidu, del Centro militare veterinario dell’Esercito, sta studiando il comportamento dei cani usati come ‘sentinelle‘ per diagnosticare il tumore alla prostata.
Lo studio dovrebbe concludersi entro 3 anni. Due i cani addestrati a riconoscere nelle urine la presenza del tumore. Obiettivo: individuare la molecola che fa reagire l’animale, per poi creare un ‘naso artificiale’ da usare in laboratorio.
A cura di Silveria Conte
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Tag:cani annusa tumori, naso artificiale, tumore alla prostata, urine
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