Nella notte tra sabato e domenica arriva l’ora solare, e dovremo quidi spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro.
Chi potrebbe soffrire di più di questo cambiamento sono i bambini. per questo sarebbe meglio prepararli anticipando un po’ tutte le attivita’ della giornata, fin da qualche giorno prima. Il suggerimento viene dal dottor Oliviero Bruni, direttore dell’unita’ di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
”Gli eventuali problemi di sonno legati al cambio dell’ora- spiega il dottor Bruni- riguardano essenzialmente i bambini in eta’ scolare, che hanno giornate con ritmi ben definiti, mentre non toccano l’equilibrio dei neonati, che hanno delle loro abitudini molto diverse”.
Una cosa da insegnare fin da subito ai più piccoli è l’autonomia. ”E’ importante che il riposo del bambino non sia legato alla presenza della mamma e del papa’ o che il piccolo non dorma solo se ha il ciuccio: e’ importante insomma che sia in grado di autogestirsi, perche’ questo giova anche al sonno dei genitori-spiega lo specialista- ma un’altra cosa fondamentale e’ provare ad assecondare il piu’ possibile i suoi ritmi di veglia e sonno, provando magari a modificarli a poco a poco”. ”Una tecnica che puo’ funzionare- conclude Bruni- e’ quella della presenza del genitore nella stanza che pero’ non interagisce col bambino, in ogni caso meglio non lasciare il piccolo piangere a lungo”.
A cura di Silveria Conte
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