Una tecnica non invasiva basata sulla risonanza paramagnetica potrebbe rivelarsi utile nella diagnosi precoce del melanoma, tumore della pelle che colpisce 8000 persone all’anno in Italia con circa 1500 morti.
Lo dimostra uno studio dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma pubblicato sulla rivista Plos One. Lo studio dimostra che il segnale paramagnetico e’ piu’ alto nei melanomi rispetto ai nevi, aprendo la strada allo sviluppo di scanner cutanei per la diagnosi del melanoma.
A cura di Silveria Conte
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Tag:diagnosi precoce, melanoma, risonanza paramagnetica
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