Sviluppare una forma di diabete di tipo 2 o l’ipertensione nella mezza età può causare una perdita di cellule cerebrali e danneggiare le funzioni del cervello, con problemi di perdita di memoria, declino cognitivo e capacità di pensiero.
Patologie come il diabete o la pressione arteriosa alta, sviluppate tra i 40 e i 64 anni, possono portare ad un rischio maggiore di sviluppare declino cognitivo e demenza.
Lo sostiene uno studio pubblicato su Neurology e condotto dai ricercatori della Mayo Clinic.
Sono state coinvolte 1.437 persone con un’età media di 80 anni, analizzate nella loro capacità di pensiero e di memoria. Inoltre i ricercatori hanno scavato nella storia clinica dei partecipanti per stabilire se fossero stati oggetto di diagnosi di diabete o pressione alta nella mezza età o più tardi.
Dalla comparazione dei dati, è emerso che rispetto ai soggetti che non avevano il diabete, coloro che l’avevano sviluppato nella mezza età avevano un volume totale del cervello del 2,9% in media più piccolo. Questi avevano due volte maggiori probabilità di avere problemi di pensiero e nella memoria.
Infine, le persone che hanno sviluppato il problema della pressione alta nella mezza età avevano due volte più probabilità di avere aree del cervello con danno cerebrale.
Ancora una volta pertanto è confermata la correlazione tra diabete e pressione arteriosa alta con le malattie che riguardano il cervello come la demenza e l’Alzheimer.
a cura di Giaden
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Tag:alzheimer, diabete, diabete e demenza, ipertensione, pressione alta, pressione alta e demenza
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