Antibiotici sempre più blandi o ceppi batterici sempre più resistenti? A lanciare l’allarme i microbiologi clinici AMCLI i quali, in occasione delle Giornata Europea dell’Antibiotico, hanno sostenuto che gli antibiotici, presenti sul mercato, non sono in grado di “ostacolare” i nuovi resistenti ceppi batterici. Il Presidente dell’Amcli Pierangelo Clerici sostiene che: “un’era post-antibiotica in cui anche infezioni comuni possono essere mortali, lungi dall’essere una fantasia apocalittica, è una possibilità molto concreta per il 21° secolo”. La spiegazione di questo interrogativo è da ritrovarsi in due motivazioni:
- la ricerca medica che sembra in stasi e non investirebbe più in nuove molecole per combattere i ceppi batterici sempre più resistenti e aggressivi;
- lo sconsiderato uso o meglio abuso degli antibiotici usati anche come antidolorifici, in moltissimi casi usati per combattere altri tipi di sintomi non classificabili per il farmaco in questione e questo causerebbe al nostro corpo sia l’abbassamento delle difese immunitarie sia resistenza degli stessi batteri, che diventano più forti proprio a causa della errata terapia antibiotica.
Tag:abuso di antibiotici, antibiotici, cause abuso antibiotici, ceppi di batteri resistenti, consumo antibiotici, resistenza agli antibiotici, salute e antibiotici, somministrazione antibiotici, uso antibiotico
Nessun commento per "Antibiotici sempre più blandi o ceppi batterici sempre più resistenti?"
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.